Locandina escursione

Lasciate le auto a Pontone, si procede circa 400 metri attraversando l’unica strada rotabile del Borgo (m. 274 s.l.m.) sino ad imboccare il sentiero CAI n. 323. Il percorso si sviluppa lungo un’antica scalinata di n. 906 gradini (2) che consente di raggiungere in breve tempo la cittadina di Amalfi (3). Attraverso un paesaggio presepiale si raggiunge la piazza del Duomo (4). E’ prevista una breve sosta di circa 15 minuti (bar, pasticceria, foto..). Quindi si ripercorre il corso principale su cui si affacciano le colorate botteghe tipiche della costiera. Alla periferia dell’abitato, in prossimità del Museo della Carta si procede verso destra e, dopo pochi metri, si prende la scalinata sulla sinistra che conduce alla zona delle antiche cartiere. Si accede in via Paradiso tra caseggiati rurali e coltivazioni di limoni. Il sentiero (CAI n. 325) è costituito nella prima parte da una lunga ed agevole scalinata che si snoda gradualmente per alcune centinaia di metri. Più avanti si costeggerà per tutto il percorso il torrente Canneto (o Chiarito) che, di tanto in tanto, offrirà scorci suggestivi con cascatelle alimentate tutto l’anno. Il Vallone delle Ferriere é una riserva Naturale Biogenetica (5), gestita dall’Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità, che si estende per circa ha 465. Il toponimo Ferriere va ricondotto alla presenza, sino allo scorso secolo, di alcune fabbriche che lavoravano il minerale di ferro proveniente dall’isola dell’Elba per la produzione in origine di spade, lance, scudi, attrezzi marinari ed agricoli e, successivamente, di chiodi. La valle é chiamata anche “dei mulini” per l’antica presenza di impianti molitori che sfruttavano l’energia idrica. A partire dal XIII secolo, alcuni mulini vennero sostituiti dalle cartiere per la produzione di una carta ricavata dalla macerazione degli stracci di cotone, lino e canapa. La carta prodotta ad Amalfi (carta bambagina) era apprezzata perché si prestava ad essere impreziosita da filigrane ed altri elementi decorativi. In particolare veniva utilizzata per realizzazioni editoriali di pregio, oppure come carta da lettera, per diplomi, per partecipazioni ed inviti, e per biglietti da visita. Lungo il percorso, si incontrano floridi limoneti ed, in sequenza, i ruderi della Cartiera De Luca, la Chiesa della Madonna del Rosario, la Cartiera Amatruda, i ruderi della centrale idroelettrica bassa, i ruderi della Cartiera LucibelloConfalone, quelli della cartiera Marino, la centrale idroelettrica alta (ancora attiva) ed i Ruderi della Ferriera (m 244). Si raccomanda, sin da ora, di non avventurarsi all’interno delle mura per il concreto pericolo di crolli. Dopo circa un’ora si affronterà un tratto scosceso che consentirà di raggiungere la meta: uno scrigno della natura in un trionfo di acqua che stilla da alte pareti calcaree e ruscella in numerose cascate da ogni lato. L’accesso in questo spazio terminale sarà possibile solo se le locali condizioni lo consentiranno (livello dell’acqua e praticabilità del sentiero). Il particolare microclima, determinato da favorevole posizione geografica con alto tasso di umidità, protezione dai venti e temperatura mite, ha consentito la conservazione di specie vegetali relitte e, in particolare, di una felce bulbifera, la Woodwardia Radicans, tra le specie viventi più antiche del pianeta, risalente all’era preglaciale, sopravvissuta all’età dei dinosauri. Sono altresì presenti alcune stazioni della Pinguicola Hirtiflora, una delle rare piante carnivore dell’Area Mediterranea (le foglie secernono un liquido colloso contenente enzimi per catturare e digerire gli insetti assimilando azoto) ed altre rare felci termofile (Pteris cretica, Pteris longifolia). Dopo una sosta, si riprende il sentiero di andata per un breve tratto poi si segue per una intersezione a sinistra a verso Pontone.

Direttori d’escursione

Giuseppe Ferrara (tel. 347 6115650) – Lucia Romaniello (tel. 379 2092581)

Iscrizione

I responsabili saranno in sede dalle ore 19.30 alle 21.00 di venerdì 24 novembre per fornire ogni ulteriore chiarimento e prendere le adesioni. I non soci all’atto dell’iscrizione, che potrà avvenire esclusivamente in sede, dovranno compilare e consegnare agli accompagnatori il Modulo di Consenso al trattamento dei propri dati ai sensi dell’art. 23 del Dlgs 196/2003; Il modulo e la relativa informativa sono scaricabili dal sito della Sezione al link: https://www.cai.it/sezione/potenza

Quota di partecipazione

Soci CAI: € 8,00 – Non soci: € 15,00 (€5.00 sono per il biglietto d’ingresso alla riserva). Per i non soci la quota comprende anche l’assicurazione. La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

Appuntamento e partenza

Appuntamento ore 6.30 nel parcheggio antistante la Stazione ferroviaria FAL Potenza Inferiore (tra il passaggio a livello e il ponte Musmeci). Partenza ore 6.45 Come raggiungere la località di partenza dell’escursione Dopo essersi immessi sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria in direzione Salerno, subito dopo Salerno prendere l’uscita Amalfi e proseguire lungo la costiera Amalfitana per uscire a destra per Pontone – Ravello. L’appuntamento per chi dovesse perdere di vista gli organizzatori è a Pontone prima della Galleria, ore 9:30

Caratteristiche tecniche dell’escursione

Lunghezza ca. 8.00 km

Dislivello in salita ca. 340 m

Dislivello in discesa ca. 340 m

Tempo percorrenza ca. 5,00h (escluse le soste)

Difficoltà T

Coordinate UTM

Inizio  33 T 466350E 44994024N

Cima: 33 T 464805E 4500252N

Equipaggiamento necessario

I partecipanti dovranno calzare scarpe ALTE da trekking. Si raccomanda di portare nello zaino: maglione o pile, giacca a vento,mantella antipioggia,almeno una borraccia di acqua da un litro, il telefonino, un leggero pranzo a sacco. Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento.

I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. Si ricorda che è facoltà dei direttori d’escursione modificare il percorso anche durante l’escursione. In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata.

Note

Per tutto quanto non specificamente indicato nel presente programma si fa riferimento al Regolamento delle Escursioni della Sezione CAI di Potenza che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare