Locandina_Monte Faito

Dalla stazione della funivia si sale la scala che conduce al sentiero di cresta del Faito n. 350. Si continua in lieve  salita fino al piazzale posto di poco più in basso del Santuario di San Michele Arcangelo e dal quale si diparte il sentiero per il Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi. La sezione CAI di Castellammare di Stabia in collaborazione con la diocesi di Castellammare-Sorrento, ha da qualche anno ripristinato il pellegrinaggio, che fin dal medioevo si svolgeva sul Monte Faito, conducendo i pellegrini fin sulla vetta del Molare (Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi), ove era fondato un piccolo romitorio, dedicato al culto di San Michele Arcangelo, probabilmente nello stesso luogo di un precedente tempio pagano. Tale pellegrinaggio, svolgendosi a cavallo del primo giorno di agosto, consentiva, tra l’altro, ai pellegrini, di trarre beneficio dal refrigerio dei boschi nel periodo più caldo dell’anno. Si prosegue sul sentiero fino alla sorgente dell’Acqua Santa, una sorgente carsica così chiamata perché la leggenda locale vuole che a far sgorgare l’acqua dalla roccia sia stato lo stesso San Michele con un colpo di lancia.L’acqua sgorga da una parete di roccia, ricca di felci e caratterizzata da due rari endemismi, la Lonicera stabiana: un caprifoglio che nel mondo cresce solamente sui Monti Lattari (endemismo puntiforme) e l’”Erba unta Amalfitana” (Pinguicula hirtiflora) l’unica pianta carnivora del Parco dei Lattari, una piccola erba perenne che la selezione naturale ha adattato alla “caccia agli insetti”. Dalla fresca radura dell’Acqua Santa si continua tra i faggi, su sentiero via via più ripido fino alla base del Molare che, coi suoi 1444 metri, rappresenta la cima più alta dei Monti Lattari. La salita alla vetta del Molare (1444 m) richiede circa 10 minuti ma è consigliata solo ai soci più esperti, per la necessità di aiutarsi con le mani e per la presenza di tratti sconnessi. Dalla vetta il panorama spazia su entrambi i golfi (di Napoli e di Salerno) e verso l’intera dorsale della Penisola Sorrentina, fino all’isola di Capri. Con attenzione si scende dalla vetta del Molare e si torna indietro sui propri passi fino a raggiungere il sentiero per la Croce della Conocchia che si segue fino a raggiungerne la sommità su cui è posta la Croce (1314 m). Qui si consumerà la colazione a sacco. Si continua in discesa lungo la cresta su un sentiero accidentato fino a un ometto di pietre in corrispondenza del quale si svolta bruscamente a destra per continuare nuovamente nella faggeta fino alla Casa del Monaco e al Pian del Pero, sede un tempo di un galoppatoio. Di qui è possibile tornare alla stazione della funivia seguendo la strada asfaltata oppure imboccando sulla sinistra, il sentiero 338b dei Faggi Secolari, così denominato per la presenza di alcuni esemplari di faggio tra i più longevi dell’Appennino. Questi alberi bordano le neviere, le fosse dove, un tempo, nel periodo invernale veniva ammassata la neve caduta sul Faito. Nei mesi estivi, la neve veniva cavata e trasportata in blocchi ai porti di Vico Equense e Castellammare di Stabia per essere venduta a Napoli. Una volta raggiunta la strada asfaltata, nei pressi della sorgente della Lontra, la si segue sulla destra fino a raggiungere il piazzale dei Capi, spettacolare punto panoramico, sospeso tra i due golfi dove è possibile ristorarsi a uno dei bar, prima di riprendere il sentiero di cresta che, in breve, conduce in salita alla stazione della funivia.

Direttori d’escursione
(per Castellammare di Stabia):
Raffaele Luise (339.2040444)
(per Potenza):
Anna Taurisano (tel. 328.4341926) – Angela Cocuzzo (tel. 349.612933) e l’amichevole partecipazione dell’Ortam Vincenzo De Palma (tel. 320.4277910)
Iscrizione
I responsabili saranno in sede dalle ore 19.00 alle 21.00 di giovedì 12 maggio per fornire ogni ulteriore chiarimento e prendere le adesioni. I non soci all’atto dell’iscrizione, dovranno compilare e consegnare agli accompagnatori il Modulo di Consenso al trattamento dei propri dati ai sensi dell’art. 23 del Dlgs 196/2003; Il modulo e la relativa informativa sono scaricabili dal sito della Sezione al link:
http://www.caipotenza.it/documenti-eregolamenti/iscrizioni
Quota di partecipazione
Soci CAI: € 18,00 – Non soci: € 25,00.
La quota comprende il contributo per il viaggio in autobus di € 15,00 ma non comprende la quota di € 8,00 per la funivia da pagare in loco.
Per i non soci la quota comprende l’assicurazione.
Appuntamento e partenza
Appuntamento ore 7:00 nel parcheggio antistante la Stazione ferroviaria FAL Potenza Inferiore (tra il passaggio a livello e il ponte Musmeci). Partenza ore 7:15.
Come raggiungere la località di partenza dell’escursione
Andare verso via del Basento e Prendere E847, Segui E847 e E45 in direzione di SS145 a Pompei. Prendi
l’uscita Castellammare di Stabia da A3/E45. Continua su SS145. Prendi SS145 in direzione di Via IV Novembre a Castellammare di Stabia.
APPUNTAMENTO alla stazione della funivia di Castellammare di Stabia alle ore 9,30 (prima funivia in
partenza alle ore 10:00). Inizio escursione dal piazzale della funivia di Motte Faito alle ore 10:15.
Caratteristiche tecniche dell’escursione
partenza UTM ED50 33 T 455765,58E – 4502325,10N – geografiche 40°40,237 N 14°28,598’ E Monte Molare
UTM ED50 33 T 458217,69E – 4499741,09N – geografiche 40°38,848 N 14°30,349’ E
Lunghezza ca. 11,00 km
Dislivello in salita ca. 400 m
Dislivello in discesa ca. 400 m
Tempo percorrenza ca. 4/5 h (escluse le soste)
Difficoltà E/EE (Escursionistica/Escursionisti Esperti)
Il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche, sono presenti tratti esposti.
Dopo la partenza e prima di giungere a destinazione NON sono presenti fontane e sorgenti. potabili

Equipaggiamento necessario:
I partecipanti dovranno calzare scarpe ALTE da trekking, zaino. Si consiglia vivamente di portare con se i bastoncini da trekking o singolo bastone.
Si raccomanda di portare nello zaino: maglione o pile, mantella antipioggia, almeno una borraccia di acqua da un litro, il telefonino, occhiali da sole, un leggero pranzo a sacco.
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento.
I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari.
Si ricorda che è facoltà dei direttori d’escursione modificare il percorso anche durante l’escursione.
In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata.
Note
Per tutto quanto non specificamente indicato nel presente programma si fa riferimento al Regolamento delle Escursioni della Sezione CAI di Potenza che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.