CLUB ALPINO ITALIANO  – Sezione di Potenza

REGOLAMENTO DELLE ESCURSIONI

Il Direttivo Sezionale, sulla base delle proposte dei Soci, approva e predispone il programma annuale delle attività individuando i relativi responsabili e i Direttori d’Escursione (DdE) ai quali ne affida la realizzazione.
Il programma riporta, per ciascuna attività, i nomi dei relativi responsabili e il numero di telefono.
OBBLIGHI DEL DIRETTORE D’ESCURSIONE ORGANIZZAZIONE DELL’ESCURSIONE:
Per ogni uscita i DdE responsabili devono
− essere sempre almeno due;
− conoscere bene il percorso verificato in un sopralluogo recente;
− redigere una scheda del percorso (con tutte le informazioni tecniche necessarie, compreso il grado di difficoltà del percorso proposto e le coordinate dei punti fondamentali) da inviare almeno dieci giorni prima dell’escursione via email al Segretario e al Presidente del Consiglio Direttivo; sarà cura di questi ultimi pubblicare la scheda sul sito della Sezione, inoltrarla ai Soci via mail e autorizzarne la diffusione anche attraverso altri canali mediatici (WhatsApp, pagina Facebook, blog, etc.)
− compilare entro il venerdì sera precedente l’escursione l’elenco dei partecipanti, da dettare al Segretario o a un suo delegato per l’inserimento dei nominativi sulla predisposta piattaforma nazionale CAI
− verificare che i Soci abbiano compilato a inizio anno – e in Non Soci al momento dell’adesione – la scheda
del consenso informato
− per i non Soci e per i Soci che dopo il 31 marzo non hanno ancora rinnovato l’iscrizione al CAI – oltre all’invio dei nominativi, con il supporto del Segretario, tramite la piattaforma CAI – aver cura di far compilare i moduli relativi al Consenso Informato, all’ Informativa e al Trattamento dati ai sensi del Dlgs 196/2003.

I DdE
− hanno il potere-dovere di non ammettere o di allontanare i partecipanti che –a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento o dell’atteggiamento tenuto– potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione; hanno inoltre facoltà di non accogliere le adesioni di quanti non si presentano in sede alla riunione organizzativa precedente l’uscita.
− a loro esclusiva discrezione possono ammettervi Soci che comunichino l’adesione via mail o per telefono, se sono sicuri della loro collaudata affidabilità e garantiscono anche per il versamento del contributo di partecipazione all’escursione.
− a propria discrezione, se il percorso non presenta tratti esposti e altre difficoltà o pericoli, i DdE possono accogliere l’adesione di minori, dopo aver ottenuto il consenso scritto dei genitori che avranno firmato la modulistica predisposta.
− non possono essere accolti in gruppo partecipanti che vi rechino cani.
− il Presidente della Sezione, in quanto rappresentante e responsabile legale dell’Associazione, ha facoltà di sottoporre a verifica il programma delle singole iniziative, di valutarne la fattibilità e la corrispondenza con il grado di difficoltà dichiarata e la tipologia dei partecipanti ammessi.
− escursioni con altre Associazioni non CAI vanno precedute dall’attivazione di convenzioni in cui vengano fissati compiti e responsabilità reciproche e venga regolarizzata la copertura assicurativa.
− i DdE possono avvalersi del diritto a non versare il proprio contributo di partecipazione.

2) AL RADUNO:
− Presentarsi in orario (almeno dieci minuti prima della partenza);
− Scegliere – se non fatto in precedenza – uno o più collaboratori in relazione al numero di partecipanti;
− Controllare se l’abbigliamento (in particolare gli scarponi) e l’attrezzatura dei partecipanti siano conformi a quanto riportato dalla scheda ed escludere chi non è in regola;
− Partire in orario.

3) DURANTE L’ESCURSIONE:
lungo l’itinerario uno dei due DdE DdE apre il gruppo mentre l’altro lo chiude; ove occorre, ed in base alle caratteristiche del percorso, al numero dei partecipanti o a imprevisti intervenuti nel percorso, ci si avvale di altri aiutanti il cui nome viene comunicato a tutto il gruppo almeno all’inizio dell’escursione; i DdE DdE hanno il potere-dovere di modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
avranno cura di portare nello zaino una sufficiente dotazione di primo soccorso; devono assicurarsi che nessuno dei partecipanti resti isolato; se qualcuno non è in grado di proseguire, non deve essere lasciato solo, se necessario uno dei DdE lo riaccompagnerà indietro; se un partecipante si infortuna in modo da richiedere l’intervento di un medico i DdE devono gestire la richiesta di soccorso.

DOPO L’ESCURSIONE:
i DdE devono consegnare al Tesoriere, compilando il modulo predisposto e scaricabile dal sito della Sezione, l’elenco dei partecipanti e la contabilità relativa all’attività svolta insieme alle somme riscosse.
(al Segretario sarebbe opportuno lasciare una breve relazione sulle condizioni del percorso, gli eventuali cambiamenti rispetto all’escursione precedente sullo stesso percorso, l’esistenza di tratti pericolosi; le rilevanze significative utili ad un eventuale futuro intervento in loco del Soccorso Alpino, secondo un modulario in preparazione.)

OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI
− Partecipare alla riunione in Sezione prevista per l’iscrizione all’escursione, informarsi bene sul percorso, leggere la scheda e studiare la cartina; versare il contributo richiesto;
− presentarsi puntuali all’appuntamento;
_nel caso di trasferimenti con vetture private la Sezione declina ogni responsabilità per eventuali danni che dovessero accadere durante i viaggi di trasferimento, intendendosi l’escursione iniziata e finita rispettivamente nel momento in cui si abbandonano e si riprendono gli automezzi.
− essere fisicamente preparati in condizioni non difformi da quelle dichiarate nel modello del Consenso Informato firmato in precedenza
– indossare o avere a disposizione abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
− attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dai DdE, non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
− prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante. − essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo.

CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE ALLE ESCURSIONI
Il contributo di partecipazione alle escursioni sezionali è fissata in € 3.00 per i Soci e in € 10.00 per i Non Soci, inclusa la quota per l’assicurazione . Tali quote possono subire modifiche per iniziativa del Consiglio Direttivo sezionale.

RESTITUZIONE CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE ALLE ESCURSIONI
A quanti, iscritti alle escursioni poi di fatto non partecipano, non verrà restituito il contributo versato. Se l’escursione è rinviata, al momento della sua effettuazione i Soci che hanno già versato il contributo ne saranno esentati.
Il contributo di partecipazione alle escursioni è utilizzato per far fronte alle spese di mantenimento della Sede e prevalentemente per corrispondere un contributo spese ai Soci che organizzano le escursioni, spesso
spostandosi più volte con i propri mezzi per compiere le necessarie esplorative sul campo.

NON SOCI AMMESSI A PARTECIPARE ALLE ESCURSIONI
Premesso che le attività della Sezione sono rivolte ai Soci, i non Soci potranno essere ammessi a partecipare alle escursioni di grado T o E, anche al fine di permettere agli stessi di valutare l’interesse rispetto alle attività proposte dalla Sezione, per un numero massimo di tre volte. Al non Socio che chieda di partecipare ad un’escursione, avendo già partecipato ad altre tre attività sezionali, verrà richiesto di associarsi e, ove ciò non dovesse avvenire, non gli sarà consentita la partecipazione. I Soci hanno sempre diritto di precedenza nell’iscrizione alle escursioni.

QUOTA RELATIVA AD ATTIVITÀ DI PIÙ GIORNI O CHE PREVEDA L’UTILIZZO DI MEZZI PUBBLICI
Il responsabile dell’attività predisporrà il programma tenendo comunque conto delle seguenti indicazioni:
− i responsabili avranno diritto ad una riduzione sulle spese di trasporto, di vitto ed alloggio pari al 50% della quota per un massimo di due quote da distribuirsi tra gli organizzatori, ove fossero in numero superiore a due, al fine di compensare le spese impiegate nell’organizzazione dell’attività;
− ai non soci, ammessi a partecipare all’attività, verrà applicata una maggiorazione della quota, rispetto ai soci, pari al 20%.
− per il calcolo della quota pullman per i partecipanti, la spesa complessiva dovrà essere divisa per n. 25 partecipanti; quando i partecipanti saranno di meno il CD si riserva di decidere se la differenza sarà a carico della Sezione.

RESTITUZIONE QUOTA DI PARTECIPAZIONE ALLE ESCURSIONI DI PIÙ GIORNI
La quota versata per la partecipazione non verrà restituita a chi, iscritto all’escursione, di fatto poi non partecipa. Né verrà restituito l’anticipo ai Soci che si ritirano dopo i tempi stabiliti dagli organizzatori.

UTILIZZO IN ESCURSIONE DI MATERIALE ED ATTREZZATURA DELLA SEZIONE
L’utilizzo in escursione del materiale e dell’attrezzatura di proprietà della sezione, è soggetto ai relativi regolamenti(cfr. Regolamento ciaspole, Regolamento attrezzatura alpinistica, Regolamento attrezzatura varia) approvati dal Consiglio Direttivo.

ASSICURAZIONE
I Soci CAI hanno le seguenti coperture attive per tutte le attività sociali della Sezione: infortuni, soccorso alpino, responsabilità civile e tutela legale.
Per tutte le iniziative non calendarizzate ma inerenti alle attività sezionali, comprese le esplorative, ai fini assicurativi è necessario che i Soci ne informino almeno 24 ore prima il Presidente, indicando data, località e nominativi dei Soci partecipanti. Attività non previste nel programma annuale o cambiamenti devono essere proposti per tempo al Consiglio Direttivo sezionale che delibera a proposito o delega il Presidente, salvo approvarne poi le decisioni.
I Non Soci che partecipano alle escursioni devono versare la quota per l’attivazione della copertura assicurativa per gli infortuni e per il soccorso alpino; tale quota potrà essere variata di anno in anno dal Consiglio Direttivo, tenendo conto della polizza assicurativa attivata dalla Sede centrale del CAI.

RIMBORSO SPESE PER VERIFICA PERCORSI
Per i Soci che effettueranno la verifica di un percorso già inserito in Programma, viene riconosciuto un rimborso spese massimo di € 0,23 a chilometro, fino ad un importo massimo di € 50,00.
Per le esplorative relative ad attività sezionali è indispensabile una comunicazione via mail o con altro mezzo digitale (sms, whatsApp) al Presidente in cui i DdE e i collaboratori impegnati nell’esplorativa preventivamente indicano con i propri nomi la data e il percorso della ricognizione. Senza tale comunicazione non è possibile richiedere il rimborso spese.
Sono altresì rimborsate le spese vive (es. pedaggio autostradale, impianti di risalita, autobus, etc.) opportunamente documentate.
Lo stesso contributo viene riconosciuto ai Soci che, su mandato del Presidente, accompagnano Soci di altre Sezioni CAI in escursioni nella nostra Regione o nelle località limitrofe.
Per ottenere il rimborso bisogna compilare e consegnare al Tesoriere l’apposito modello, valido anche per il rimborso spese per riunioni o incontri istituzionali, autorizzati preventivamente e per iscritto dal Presidente di Sezione.

TIPOLOGIA DEI PERCORSI ESCURSIONISTICI
Al fine di permettere agli escursionisti di poter valutare preventivamente le difficoltà cui si andrà incontro percorrendo un sentiero, il CAI ha ritenuto di adottare delle scale di riferimento. Le condizioni ambientali in montagna sono, però, molto variabili in relazione alla stagione ed in periodo invernale, anche nell’arco di poche ore, è possibile un calo termico tale da modificarne in maniera sostanziale la difficoltà.
Per questo motivo ogni classificazione risulta di per sé stessa indicativa: un tranquillo sentiero di quota medio-alta nel periodo invernale può improvvisamente diventare ghiacciato e, quindi, pericoloso; mentre un facile percorso che attraversa larghi pianori o doline, in caso di nebbia o temporale può risultare difficilmente individuabile.
Tenuto conto di ciò, la scala di difficoltà dà comunque la possibilità di individuare la tipologia e la difficoltà del percorso.

CLASSIFICAZIONE DEI PERCORSI IN BASE ALLA DIFFICOLTÀ – dalla Commissione Centrale Escursionismo CAI     (http://www.cce.cai.it/files/all_1_classificazione_percorsi_escursionistici.pdf )

T = turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E = escursionistico

Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.

EE = per escursionisti esperti

Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.

EEA = per escursionisti esperti con attrezzatura

Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti).
EEA – F  (ferrata Facile) Sentiero attrezzato poco esposto e poco impegnativo con lunghi tratti di cammino. Tracciato molto protetto, con buone segnalazioni, dove le strutture metalliche si limitano al solo cavo o catena fissati unicamente per migliorare la sicurezza.
EEA – PD (ferrata Poco Difficile) Ferrata con uno sviluppo contenuto e poco esposta. Il tracciato è di solito articolato con canali, camini e qualche breve tratto verticale, facilitato da infissi come catene, cavi, pioli o anche
scale metalliche
EEA – D (ferrata Difficile) Ferrata di un certo sviluppo che richiede una buona preparazione fisica e una buona tecnica. Il tracciato è spesso verticale ed in alcuni casi supera anche qualche breve strapiombo, molto articolato, con lunghi tratti di esposizione; attrezzato con funi metalliche e/o catene, pioli e/o scale metalliche.

EAI = escursionismo in ambiente innevato

Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità.

Il Presidente e responsabile, legale della Sezione, in via eccezionale, può autorizzare Direttori d’Escursione di comprovata e collaudata esperienza ad organizzare attività (per esempio su vie ferrate o in ambienti innevati) per le quali non hanno i titoli riconosciuti dal CAI.

Il Presidente può autorizzare attività della Sezione nelle quali i DdE o i Soci organizzatori si avvalgano di Guide Alpine e/o di altri titolati CAI.

Per scarica il file pdf del regolamento andare nella Sezione DOCUMENTI.