Un sinonimo che viene dato al termine di montagnaterapia è “la montagna che cura” intesa come “l’aver cura” per l’ambiente e del paesaggio e del “prendersi cura” nella relazione d’aiuto con gli atri. Con il termine montagnaterapia si intende definire un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo, finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura e alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo nell’ambiente culturale, naturale della montagna (Scoppola G. e Coll. 2007).

Chi meglio di noi conoscitori della montagna e della sicurezza, può dare una mano in questo meraviglioso percorso. Con l’aiuto di operatori sanitari delle strutture, il nostro organico e una particolare strumentazione, si possono organizzare delle giornate mirate al benessere psicofisico.

I benefici attesi sono molti, tra i quali spiccano la socializzazione, il miglioramento dell’autostima, il controllo emozionale, benefici fisici e fisiologici mirati a soggetti con dipendenze, disturbi comportamentali, disabilità motoria, sensoriale e intellettiva o patologie specifiche.

Le attività possono essere svolte, in sinergia con gli altri responsabili di commissioni, in diversi ambienti, secondo le richieste o le possibilità del gruppo: alpinismo, arrampicata, escursionismo, cicloescursionismo, escursionismo in ambiente innevato, sci, speleologia, torrentismo e tanto altro.

Responsabile: Carmelo Bucolo