PARTENZACaslino d’Erba (CO)

 LUNGHEZZA: ore 1,30 per la salita 

DISLIVELLO: 615 metri alla Bocca della Vallunga  

DIFFICOLTÀ: E – escursione  

SEGNAVIA: bandierine bianco-rosso

Forum Franciscanum

Si tratta di un luogo, fondato da Luigi Gennari, dedicato all’ideale francescano. Nel Settembre del 1949 è stata iniziata la costruzione della Chiesetta del Forum, Da allora, il Forum è andato arricchendosi di opere artistiche, quali sculture, ferri battuti, vetrate e un prezioso antifonario.

Al Forum si notano opere di Aldo Carpi, Francesco Prosperi, Ettore Calvelli, Mario Vescovi, Vitaliano Merchini.

Notevoli le due vetrate di A. Carpi nel Sacello di Santa Chiara, edificato poco sopra la chiesetta nel 1953, raffiguranti: la prima, la predicazione di Francesco in San Giorgio, la seconda scacciata dei Saraceni da parte di San Damiano.

Itinerario

L’itinerario si snoda lungo la sponda destra idrografica della boscosa Val Lunga, per poi proseguire, per i più volenterosi e allenati, lungo la cresta orientale del Monte Palanzone.

Dalla stazione TRENORD si raggiunge il centro del paese e poi il Parco degli Alpini (fare riferimento alla pagina “Dalla Stazione TRENORD” a Caslino), in circa 20 minuti.

Dal Parco degli Alpini si prosegue in salita per la via Monte Palanzone che entra nella valle Piot e si raggiunge il Forum Franciscanum (m. 540).

Da questa località si prende la strada sul cui muro è posta la lapide con l’indicazione per Caglio e Asso. Subito dopo, la carrareccia si riduce a un sentiero e prende ad alzarsi rapidamente di quota per entrare in quota sul versante destro della Val Lunga.

Proseguendo in costa, con una regolare pendenza, qualche strappo alternato a lunghi tratti quasi pianeggianti, si raggiunge una caverna, posta sulla destra del sentiero e denominata “Bus da Boldrin” (vedi  paragrafo specifico di seguito), che può rappresentare un riparo di emergenza in caso di maltempo.

Proseguendo si incontra una vecchia casa, oggi diroccata, detta la “ca del Boldrin” (775 m.), una massiccia costruzione in pietra di due piani, fino agli anni 1950 abitata e utilizzata durante l’estate per il pascolo di greggi.

Proseguendo, si aggira la testata della valle, oltrepassando una piccola sorgente e si sbocca in un caratteristico corridoio erboso che si apre fra il “Dosso della Fornace” (m.999), ad est, e la “Colma Piana” (1179 m.), ad ovest, la “Bocca della Vallunga” (902 m.).

Proseguendo ci si interseca con i sentieri che salgono da Caglio, dal santuario della Madonna di Campoè e con il sentiero che porta al Monte Palanzone.

Ritorno  e collegamenti 

Il ritorno è possibile per lo stesso itinerario, oppure collegarsi con altri itinerari quali:

  • Monte Palanzone e ritorno a Caslino
  • Monte Palanzone, Capanna Mara (consultare collegamenti e ritorni sull’escursione Capanna Mara)
  • Discendere verso Enco e poi Asso e raggiungere la stazione FNM di Asso.

Il Bus da Boldrin

Questa piccola grotta è tranquillamente visitabile, nella prima camera, presenta un’apertura di circa 4 metri di altezza e larga 2,50 metri.

La prima camera, lunga circa 18 metri era usata come rifugio dai boscaioli e dalle mandrie in caso di brutto tempo. Una specie di arco divide questa camera da una seconda lunga circa 12 metri con uno sviluppo tortuoso. Nel mezzo è ingombra di grossi macigni di forma conica precipitati dalla volta con il passar dei tempi, come appare visibile dai vuoti formatisi nella volta.

Passato un altro arco, si entra in una terza camera di circa 8 metri anch’essa ingombra di macigni. Oltre, la volta si abbassa notevolmente e non è più possibile proseguire.