L’articolo 1  dello Statuto, pone al centro di ogni interesse ed azione la montagna: “il Cai ha per scopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”.

– Nel 1981 il Cai, riunito in Assemblea straordinaria a Brescia,  ha approvato “Il Bidecalogo”, documento programmatico che in venti punti fissa le norme per la protezione della natura alpina.

  • Il Bidecalogo (1981) e altri documenti di autoregolamentazione del CAI (Charta, di Verona, Tavole di Courmayeur, ecc.) sono raccolti nel Quaderno TAM n° 1 che trovate in questo sito alla voce di menù “ARTICOLI E MATERIALI / Quaderni TAM”

– Nel 2013 il Cai,  nel 150° della fondazione, riunito in Assemblea a Torino, ha approvato il “Nuovo Bidecalogo” che  rivisita la stesura del 1981 e attualizza le linee di indirizzo e di autoregolamentazione del CAI in materia di ambiente e tutela del paesaggio

– Tra il 2020 e il 2022 la Commissione Centrale TAM ha prodotto 5 documenti di approfondimento su alcune tematiche ambientali di importanza fondamentale, diventati “posizione” del CAI con l’approvazione da parte egli Organi Centrali. Rappresentano un ulteriore tassello del processo di attualizzazione e di omogeneizzazione dei principi cardine contenuti nel Nuovo Bidecalogo alla luce, in particolare, delle Strategie al 2030 di cui l’Unione Europea si é dotata per dare concreta attuazione ai principi dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile.

I documenti sono consultabili ai seguenti links:

Costituisce ulteriore documento di posizione del CAI la risoluzione del Convegno Nazionale CAI “FREQUENTAZIONE RESPONSABILE DELL’AMBIENTE MONTANO INNEVATO” svolto a Trento il 2 ottobre 2021

I 6 documenti sono pubblicati sul volume IL CAI E L’AMBIENTE – I documenti di posizionamento disponibile in formato PDF a questo link

– Nel 2021 la CCTAM ha emesso anche il documento “Accesso agli Atti” un documento che si propone come finalità, il sostegno a quanti nel nostro corpo sociale, in particolare modo Presidenti di Sezione e di GR, anche con iniziative degli Otto e di soci particolarmente attivi, vogliano intraprendere un’azione qualificata di accesso agli atti della Pubblica Amministrazione e richiesta di informazioni ambientali, finalizzati ad attività conoscitive ed iniziative utili alla difesa e protezione ambientale, oltre che per attività di cui il Club Alpino Italiano si occupa secondo il proprio Statuto. Azioni concrete che spesso sono frenate dalla mancata conoscenza effettiva degli atti adottati dalla Pubblica Amministrazione. La conoscenza è il primo passaggio fondamentale per una piena analisi e consapevolezza dei fatti e scelte tecnico/politiche che avvengono sui territori di riferimento, in modo da potere eventualmente adottare decisioni e procedimenti da parte degli Organi deputati del nostro Sodalizio, azioni quanto più incisive possibili.

Il 23 marzo 2024 il Comitato Centrale di Indirizzo e Controllo ha approvato all’unanimità con atto n° 17, il Documento di posizionamento “Eliturismo in Montagna” che diventa pertanto punto di riferimento sul tema.
Un particolare ringraziamento va alle commissioni territoriali Veneto Friuli Venezia Giulia, Alto Adige e Trentino che hanno materialmente redatto il documento, alle commissioni territoriali Liguria Piemonte valle d’Aosta e Lombardia che lo hanno fatto proprio e condiviso con ciò ampliandolo a tutto l’arco alpino, alla Segreteria Ambiente che lo ha positivamente licenziato e al Consigliere Centrale referente che lo ha proposto e sostenuto.
Un lavoro di squadra come nelle consuetudini della CCTAM.
Uno strumento a disposizione dei territori in particolare di quei territori ove il problema dell’eliturismo sta sempre più diventando presente.

DOCUMENTI LEGISLATIVI DI RIFERIMENTO EUROPEI/NAZIONALI/REGIONALI