APE – APPENNINO PARCO D’EUROPA

La Convenzione degli Appennini

 

APE nasce da un’idea di Legambiente e della Regione Abruzzo.
I parchi dell’Appennino costituiscono una rete che ha al centro un vastissimo territorio quasi interamente protetto. In virtù della loro intrinseca dinamica che li porta a “contagiare” le aree circostanti, essi costituiscono un sistema che si collega strettamente non solo al resto della montagna, ma anche alle piccole città con le quali è possibile intessere originali relazioni economiche e sperimentare un modello in grado di coniugare tutela ambientale e sviluppo economico.
Questi gli elementi fondamenti del progetto APE che assumerà un ruolo strategico per il futuro della montagna appenninica e delle sue aree marginali:
– recupero in chiave innovativa delle attività tradizionali e in specie di quelle agricole;
– sviluppo del turismo naturalistico inteso non come prodotto da consumare, ma come ricerca di valori;
– organizzazione razionale e tecnologicamente avanzata di una rete di servizi, tra cui un ruolo decisivo assumeranno le comunicazioni e i trasporti, da progettare e realizzare nel segno dell’efficienza e della progressiva eliminazione dei fattori di impatto ambientale.

Sottoscrizione della convenzione degli Appennini

Le 14 Regioni dell’Appennino e il Ministero dell’Ambiente insieme agli organismi di rappresentanza dei Parchi, delle Province, delle Comunità Montane, dei Comuni e delle Associazioni ambientaliste sottoscriveranno il 24 febbraio 2006 all’Aquila la Convenzione degli Appennini. La cerimonia, preceduta da una tavola rotonda, si terrà nella prestigiosa sede della Sala Celestiniana, annessa alla Basilica di S. Maria di Collemaggio, il complesso monumentale più rappresentativo dell’Abruzzo, denso di storia e deposito della memoria collettiva, fondata alla fine del 1200 per volontà del Papa Celestino V e sede dell’atto fondativo di APE.

 

La Convenzione degli Appennini APE (PDF)

APE – Ministero dell’Ambiente, del Territorio e della Tutela del Mare 2007 (PDF)

Programma d’ Azione (PDF)