E’ NATA LA SCUOLA D’ALPINISMO “ADAMELLO”

Lo scarpone – 1 giugno 1956

“Il 22 aprile c.a. è nata, in seno alla Sezione di Brescia, la nuova Scuola d’alpinismo «Adamello». La vitalità del nuovo organismo, sorto per la fattiva opera del presidente sezionale Ing. Biaggi e dei suoi solerti collaborati, appare da un solo dato: 52 allievi iscritti al primo corso. Questo dice come la cura, la meticolosa preparazione, la serietà ed il credito del quale, fin dal suo nascere, la scuola è circondata, costituiscano le caratteristiche che hanno fatto accorrere i giovani ad iscriversi alla «Adamello». Tale davvero non comune consenso va altresì attribuito al fatto che a dirigere la nuova scuola è stato preposto Tullio Corbellini, istruttore nazionale che da anni si è dedicato all’ insegnamento, dimostrando una competenza ed un senso di responsabilità che lo qualificano uno dei migliori istruttori che siano usciti dalla Commissione nazionale scuole d’alpinismo
Il tempo, quel giorno, era purtroppo inclemente: e dopo la Messa, durante, la quale l’officiante ha rivolto augurali parole al presenti, questi si sono riuniti nelle sale sezionali, anziché In palestra. Avevano aderito all’invito il vice presidente del CA.I. Elvezio Bozzoli-Parasacchi ed il presidente della Commissione nazionale Riccardo Cassin che, anzi in occasione dell’inaugurazione della scuola, aveva a Brescia convocato tutta la Commissione per una delle sue riunioni.
Il presidente ing. Biaggi ha rivolto calorose parole di saluto a tutti gli intervenuti, ricordando il faticoso lavoro di ricostruzione della Sezione in ogni settore della sua attività, compiuto dopo la guerra e tracciando un concreto programma per l’avvenire, nel quale i corsi della scuola «Adamello» si inseriranno come uno dei più vitali elementi di sviluppo sezionale.
Il cav. Bozzoli ha porto il saluto della Sede Centrale esprimendo non tanto l’augurio, quanto la certezza che la Sezione di Brescia, porterà sempre più in alto il vessillo del CA.I.
Cassin ha poi espresso parole di vivo compiacimento ai giovani e all’amico Corbellini che tanta stima e fiducia gode presso la Commissione nazionale scuole.”

DALLA RIVISTA ADAMELLO N.6 PUBBLICATA NELLA PRIMAVERA 1956

“La Scuola d’Alpinismo « Adamello » istituita dalla nostra Sezione è nata bene: già al suo primo atto di vita essa poteva contare al suo attivo tutti gli elementi che ne promettevano il successo: 1) la meticolosa, accurata, coscienziosa preparazione che ha preceduto la sua nascita; 2) il « nome » del direttore, l’istruttore nazionale Tullio Corbellini il quale (per ripetere quanto di lui è stato scritto su « Lo Scarpone »), «… è uno dei migliori istruttori che siano usciti dalla Commissione Nazionale Scuole d’Alpinismo »; 3) il numero degli allievi (ben 55 fra cui 11 donne!). Ora, esaurito il primo corso di roccia, possiamo constatare che le promesse sono state mantenute.

Da “Adamello” inverno 1955

La Scuola d’Alpinismo « Adamello » è dunque un organismo valido, vitale, efficiente che – come già ha dimostrato nel suo primo periodo d’attività – da tutte le garanzie di assolvere in pieno anche per il futuro ai suoi scopi.
La Scuola è stata inaugurata il 22 aprile scorso (1956 ndr), alla presenza del Vice Presidente Generale Elvezio Bozzoli Parasacchi, di Riccardo Cassin Presidente della Commissione Nazionale delle Scuole di Alpinismo, e dei componenti la Commissione medesima: Angelini, Andreis, Buscaglione, Grazian, Mazzorana, Mizau, Pisoni.
Primo atto, la S. Messa officiata nella parrocchiale di Virle, da Don Cavalli: i canti della monlagna, eseguiti dal « Coro di Virle », ne hanno accompagnato la celebrazione, durante la quale sono stati benedetti gli attrezzi alpinistici.
(Ci è grata qui l’occasione di porgere un vivo ringraziamento al Rev. Parroco di Virle, ed al Sindaco geom. Sberna, per la cortese ospitalità).
Poi gli invitati, gli istruttori, gli allievi, si sono riuniti presso la Sede, dove il Presidente ing. dottor Biaggi ha pronunciato calde parole di benvenuto agli ospiti, d’augurio per gli allievi, e di elogio al direttore della Scuola ed ai suoi entusiasti e valenti collaboratori, gli istruttori Mantese, Gadola, Pellegri, Abrami, gli aiuto-istruttori Rocco, Abeni e la sig.na Zampori che, con particolare competenza ha curato la ginnastica preparatoria.
L’ing. Biaggi ha poi unito nella stessa lode i « giovani » e a gli anziani » del Consiglio della Sezione, che hanno contribuito, gli uni con l’attività, gli altri col consiglio dettato dall’esperienza (e tutti col proprio entusiasmo) alla realizzazione della Scuola che nasce con linfa giovane dal vecchio (d’anni) tronco del C.A.I. bresciano sulla via ormai di riconquistare la… stabilità finanziaria, e quindi pronti ad affrontare nuove iniziative.
Il Presidente, porgendo il suo cordialissimo saluto agli amici della Ugolini, la cui Scuola prospera già da molti anni, ha voluto specificare che nessun antagonismo può sorgere fra la nostra ed altre Scuole, essendo comune a tutte la meta, e identici gli scopi.
Cessati i calorosi applausi, ha risposto il Vice Presidente Generale Bozzoli Parasacchi ringraziando per l’ospitalità, e mettendo in rilievo l’opera svolta dalla Sezione di Brescia, una fra le più anziane d’Italia, per la ricostruzione dei rifugi; opera che ha richiesto sforzi finanziari più che notevoli.
Ora, in via di sistemazione questa « partita », ben giustamente i Consiglieri, da sagaci amministratori, hanno dato il via ad iniziative nuove: con la realizzazione della Scuola di Alpinismo, la Sezione di Brescia fa un passo decisivo verso quel posto di prestigio già occupato in precedenza, che le sue tradizioni esigono; e per il cui raggiungimento egli formula i più vivi auguri.
La parte ufficiale si è conclusa con le cordiali parole di Riccardo Cassin, Presidente della Commissione Nazionale Scuole d’Alpinismo; il quale porgendo il saluto della Commissione, augura caldamente che la scuola raggiunga lo scopo di fornire buoni alpinisti.
Dopo il signorile « aperitivo » offerto in Sede, la giornata inaugurale si è conclusa col pranzo offerto dal C.A.I. di Brescia in un ristorante della periferia.”

Da “Adamello” estate 1966

Ad oggi la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo della Sezione di Brescia del Club Alpino Italiano è una tra le più attive scuole del CAI; dopo la morte di Tullio Corbellini è stata a lui intitolata, denominandosi Scuola di Alpinismo e Scialpinismo “Adamello – Tullio Corbellini”.
La Scuola opera all’interno delle Commissioni Nazionale e Regionale delle Scuole di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata libera del Club Alpino Italiano ed è composta interamente da volontari.
Da più di cinquant’anni, grazie al fondamentale apporto degli Istruttori di tutti i livelli che costituiscono il nostro organico, organizziamo corsi relativi a varie discipline: roccia, ghiaccio alta montagna, alpinismo, arrampicata libera, scialpinismo e arrampicata su cascate di ghiaccio.
Lo scopo fondamentale dei corsi è la formazione di alpinisti coscienti e autonomi, che sappiano affrontare con la dovuta preparazione le discipline alpinistiche che prediligono.
La Scuola ha da tempo esteso il proprio ruolo istituzionale anche all’esterno del sodalizio, aprendo al pubblico la partecipazione alle lezioni teoriche dei corsi, incrementando di fatto l’attività di riduzione dei rischi, mettendo a disposizione della collettività competenze specifiche che diversamente sarebbero rimaste patrimonio esclusivo dei Soci CAI; collaboriamo anche con le sottosezioni CAI e le altre realtà del territorio per l’organizzazione di eventi divulgativi sulle attività di prevenzione degli incidenti in montagna, con particolare riguardo all’ambiente innevato.