Questo il contenuto della delibera del 26 aprile 2023 del Comitato centrale di indirizzo e controllo, avente per oggetto “Posizione del Cai sulla vicenda K2”

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La spedizione italiana sul K2 del 1954 © Cai

A seguito del fraintendimento sorto a seguito della delibera del 25 marzo scorso, il Comitato centrale di indirizzo e controllo del Club alpino italiano, con la delibera del 26 aprile 2023 avente per oggetto “Posizione del Cai sulla vicenda K2”, conferma che la posizione ufficiale del Sodalizio sull’intera vicenda relativa alla spedizione sul K2 del 1954 è stata precisata nella cosiddetta “Relazione dei Tre Saggi” del 2004.

La delibera del Comitato centrale di indirizzo e controllo del 25 marzo 2023 (“Posizionamento del Cai sugli ulteriori sviluppi della vicenda K2”), la quale, se decontestualizzata, può prestarsi a letture equivoche, aveva l’unico scopo di rispondere alle richieste del Socio Francesco Saladini.

Il Comitato centrale di indirizzo e controllo del Club alpino italiano, dunque, ribadisce che, sotto il profilo storico-critico, vista l’esigenza di fare completa chiarezza sulla vicenda, sorta nel 50esimo anniversario della spedizione, la “Relazione critico-storica della salita al K2”, meglio nota come “Relazione dei Tre Saggi”, ha portato a un definitivo chiarimento in merito alla questione della conquista del K2 del 31 luglio 1954, quando Achille Compagnoni e Lino Lacedelli raggiunsero la vetta con il supporto dell’intero gruppo.

Nel documento i tre saggi, Fosco Maraini, Alberto Monticone e Luigi Zanzi, giunsero alla conclusione che l’ossigeno era stato utilizzato fino in vetta. Le testimonianze e i documenti confermavano le indicazioni di Walter Bonatti sui luoghi del campo IX e del bivacco e sugli orari.

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