La prima idea di sentieri e disabilità è venuta alla socia Catia Eliana Gentilucci e al sottoscritto in occasione della segnatura di alcune tappe del Sentiero Italia CAI.

SICAI ed inclusione

SICAI ed inclusione

Successivamente, durante un evento in collaborazione con l’associazione studentesca go4all (Unicam), abbiamo avuto un incontro online con Pamela Cazzaniga (vedi qui). Pamela viaggiava e recensiva itinerari turistici adatti a chi, come lei, ha forti disabilità.

Purtroppo le tappe del SICAI si sono rilevate troppo dure per il nostro progetto e abbiamo mutuato le nostre aspettative verso qualcosa di fattibile, proponendo un progetto di PCTO alla scuola superiore Antinori di Camerino.

Il progetto prevedeva di censire tutti i sentieri esistenti nella regione Marche che fossero  fruibili da disabili o in autonomia, o accompagnati da un familiare.

La letteratura ci mostrava una situazione quasi mai esplorata da nessuno. A parte una pubblicazione della sezione CAI di Porto Potenza, non c’era nient’altro. Edito nel 2010, raccoglieva 10 itinerari fatti dalla sezione in accompagnamento con i pazienti del Santo Stefano.

Partendo da quelle tracce, abbiamo raccolto informazioni su possibili itinerari utilizzando internet, il passa parola tra sezioni CAI e alcune guide AIGAE. Dei 10 itinerari della guida del 2010 solo 5 erano ancora percorribili, mentre gli altri o per incuria o per normali processi naturali erano pressoché scomparsi.

Individuate una cinquantina di possibili proposte, come AE della sezione, li ho percorsi, ne ho valutato le pendenze, le difficoltà e la fattibilità, riducendo la scelta a soli 24 itinerari.

A questo punto gli studenti hanno seguito dei seminari in aula in alternanza con un lavoro di ricerca.

Seminari

Argomenti e relatori dei seminari

 

Ad ogni gruppo di lavoro, formato da 2/3 studenti, veniva affidato un itinerario di quelli fattibili. Ogni team doveva raccogliere informazioni (storiche, naturalistiche, curiosità ed altro) da mettere sulla scheda tecnica di ogni itinerario. Durante le 2 settimane di lavoro sotto supervisione dei docenti, i ragazzi hanno fatto delle uscite su alcuni di questi itinerari per mettere in pratica ciò che era stato appreso in aula.

Curiosità: il periodo di lavoro si è concluso con la fine di febbraio 2020 e a causa della pandemia  per quell’anno le uscite in ambiente sono state le uniche occasione di gita per questi studenti.

Il lavoro degli studenti è stato corretto, impaginato e successivamente pubblicato da Unicam.

Copertina prima edizione

Copertina prima edizione

Qui sopra, cliccando sulla copertina, è possibile aprire e scaricare il PDF della prima edizione.

E’ possibile visitare il sito https://escursionismoleggero.org/affiancato/ per vedere gli itinerari della seconda edizione.

Giorgio Giorgini