Il Cai aquilano è la prima associazione cittadina a rioccupare gli spazi del centro storico. L’inaugurazione è in programma martedì 11 dicembre, alla presenza del Presidente generale Vincenzo Torti.

A quasi dieci anni dal sisma che ha messo a dura prova tutti i cittadini e la loro capacità di reazione, la Sezione dell’Aquila del Club alpino italiano riapre ufficialmente la propria sede nel centro storico cittadino, gravemente danneggiata dopo le terribili scosse del 2009. E lo fa proprio in occasione della Giornata Internazionale della Montagna dell’11 dicembre (ore 18.00, in via Sassa, 34).
Dopo impegnativi restauri post-sisma, alla presenza del Presidente generale del CAI, Vincenzo Torti, la Sezione aquilana intende dunque dare il via a un nuovo corso, che veda la città impegnata in un processo di ristrutturazione anche morale.
“In questo senso, la riapertura di punti di aggregazione, soprattutto nel centro storico, assume un significato profondo e un’importanza particolare per l’intera cittadinanza: come una pianta pioniera, il Club alpino rioccupa spazi sottratti all’uomo dalla furia della natura e dalla leggerezza con la quale, per secoli, si è intesa la sicurezza, fra le proprie mura, dei cittadini”, afferma il Presidente della Sezione CAI dell’Aquila Vincenzo Brancadoro. 
Il Club alpino italiano è infatti la prima associazione cittadina a rioccupare gli spazi urbani del centro storico, altrimenti destinati all’abbandono e al degrado. “Intendiamo tornare nel cuore della nostra città con maggiori consapevolezze e con la forza morale che deriva dalle avversità”, continua Brancadoro. “La presenza del Presidente generale Torti dà un valore aggiunto a questa operazione di alto valore civico”.
Oltre a Torti, saranno presenti il Presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, il Sindaco Pierluigi Biondi, il Presidente dei Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra e il Commissario del Parco Naturale Regionale Sirente Velino Igino Chiuchiarelli.
Dopo gli interventi di saluto delle autorità, in programma la presentazione in anteprima del volume “La flora endemica minacciata delle montagne italiane”, edito dalla Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano del CAI, pubblicazione dall’alto valore scientifico, attualmente in corso di stampa.
Prevista infine l’esibizione del prestigioso e apprezzato Coro della Sezione CAI dell’Aquila.