Dalla «Protezione della Natura Alpina» alla «Tutela dell’Ambiente Montano»
Prodromi ed eventi salienti dell’attività dell’ Organo Tecnico Centrale CAI per la protezione e tutela dell’ambiente montano dal 1968 al 2020
A cura di Carlo Brambilla (Operatore Nazionale TAM)

Premessa dell’autore
Il convulso sviluppo avvenuto in Italia dopo il 1960, comportò anche in montagna il diffondersi non pianificato e incontrollato di nuove strade, impianti di trasporto a fune e insediamenti turistici, che indussero notevoli impatti ambientali. Allora, i dirigenti e le sezioni CAI più sensibili ai valori ambientali, avvertirono la necessità che il Sodalizio si attivasse per proteggere e tutelare gli irripetibili ambienti montani che andavano deteriorandosi. Fu quindi istituita una Commissione di esperti a ciò dedicata. Questa iniziò ad operare per proteggere e conservare la natura alpina,
ben nota ai suoi appassionati componenti. Successivamente, con principi statutari nel contempo meglio precisati verso la tutela ambientale, l’evoluzione organizzativa e operativa sviluppata nel corso di decenni configurò l’attuale Commissione Centrale per la Tutela dell’Ambiente Montano (CCTAM).
Questa presentazione annota le vicende più significative, avvenute nelle suddette commissioni del CAI centrale nel corso di un cinquantennio. Vicende che, superando le difficoltà interne del Sodalizio, hanno prodotto nuove finalità statutarie e nuove prospettive di tutela della montagna nel suo insieme, a cui guardano le strutture organizzative attuali.
Le fonti delle notizie riportate nel seguito sono: verbali del Consiglio e del Comitato di Presidenza centrali CAI, un tempo utilmente pubblicati dalla Rivista CAI; verbali o documenti della stessa CCTAM e memorie personali.

 

Storia Prot Nat e TAM CAI (Aggiornata 14-05-22) PDF 1 MB