1. Il Comitato Centrale di Indirizzo e di Controllo è composto da diciannove consiglieri. Esso viene rinnovato per un terzo ogni anno.

 2. A ciascuna area regionale o interregionale è attribuita una quota parte del numero totale di consiglieri, in proporzione al numero di soci appartenenti all’area al 31 dicembre dell’anno sociale precedente le elezioni; i delegati di diritto ed elettivi delle Sezioni di ciascuna area regionale o interregionale eleggono localmente con le modalità stabilite dal regolamento generale i consiglieri attribuiti.

3. Gli ex presidenti generali e il presidente del Club Alpino Accademico Italiano hanno facoltà di intervenire nelle riunioni del Comitato Centrale e di prendervi la parola.

Compiti del Comitato Centrale

1. Il Comitato Centrale esercita funzioni di indirizzo politico-istituzionale e ne controlla i risultati; nel corso dell’esercizio valuta l’adeguatezza delle risorse assegnate e la rispondenza dei risultati della gestione rispetto ai programmi adottati dall’Assemblea dei Delegati; attua i compiti delegatigli dall’Assemblea stessa; assolve le seguenti funzioni specifiche:

a) approva i programmi del Club Alpino Italiano da sottoporre alle deliberazioni dell’Assemblea dei Delegati;

b) redige, collaziona e riordina le proposte di modifica dello statuto, preparate per iniziativa propria, del Comitato Direttivo Centrale o di almeno un quinto dei delegati; ne sottopone il testo alle deliberazioni dell’Assemblea dei Delegati;

c) adotta il regolamento generale per l’attuazione dello statuto; su proposta del Comitato Direttivo Centrale adotta il regolamento di organizzazione, il regolamento di amministrazione e di contabilità e ogni altro regolamento necessario per il funzionamento degli organi centrali o previsto dallo statuto;

d) approva, anche nelle sue modifiche, l’ordinamento di ogni struttura periferica del Club Alpino Italiano;

e) approva i bilanci d’esercizio;

f) su proposta del Comitato Direttivo Centrale, delibera in ordine alle adesioni, collaborazioni o convenzioni del Club Alpino Italiano con istituzioni di qualunque tipo, nazionali o internazionali, che abbiano finalità simili; nomina i propri rappresentanti;

g) su proposta del Comitato Direttivo Centrale, delibera la costituzione e la partecipazione in società di capitali, per attività economiche a sostegno e per il perseguimento delle finalità istituzionali; designa i rappresentanti negli organi delle società;

h) propone all’Assemblea dei Delegati la nomina di Soci onorari e l’attribuzione dei riconoscimenti del Club Alpino Italiano a persone e ad enti altamente benemeriti dell’alpinismo o del Club Alpino Italiano;

i) su proposta del Comitato Direttivo Centrale, costituisce, conferma, unifica e sopprime – quali organi tecnici centrali – commissioni ed altri organismi destinati allo svolgimento di specifiche funzioni; ne elegge e dichiara decaduti i componenti; approva preventivamente i programmi annuali di attività;

l) attribuisce incarichi ai propri componenti.

2. I componenti del Comitato Centrale di Indirizzo e di Controllo partecipano alle sedute dell’Assemblea dei Delegati; possono prendervi la parola senza diritto di voto.

Modalità di funzionamento del Comitato Centrale di Indirizzo e di Controllo

1. Le sedute del Comitato Centrale di Indirizzo e di Controllo si svolgono in via ordinaria almeno una volta ogni trimestre e in via straordinaria ogni volta che il Comitato Direttivo Centrale lo ritenga necessario o quando ne sia inoltrata richiesta da almeno un terzo dei componenti del Comitato Centrale di Indirizzo e di Controllo o dal Collegio Nazionale dei Revisori dei conti

Nominativi

Consiglieri centrali referenti