SOS Baviera

Descrizione

L’8 giugno 2014 lo speleologo tedesco Johann Westhauser rimane gravemente ferito a mille metri di profondità nella grotta Riesending, l’abisso più profondo della Germania, sui monti Bavaresi. Le operazioni di soccorso per tirarlo fuori dalla grotta si presenta subito molto difficili, quasi al limite dell’impossibile, non avendo la Germania la tradizione speleologica necessaria per allestire squadre di soccorso speleologico in grado di operare a tale profondità.
Dopo le iniziali incertezze e incomprensioni di stampo nazionalistico, viene allestito un soccorso internazionale secondo le modalità dell’E.C.R.A. – European Cave Rescue Association. Una squadra internazionale riesce così a portare all’infortunato due medici e i primi soccorsi. Da lì, speleologi italiani, austriaci, tedeschi, svizzeri, sloveni e alla fine croati combatteranno per un totale di 12 giorni consecutivi lungo 4 chilometri di gallerie e un chilometro di pozzi per salvare la vita di Johann, il cui fisico reagisce positivamente e regge al calvario che lo porterà fuori. Il video è frutto delle immagini girate dai soccorritori durante l’operazione, nonché da un sopralluogo alla grotta e molte interviste fatte a riflettori spenti, quando il clamore della vicenda si era placato. I soccorritori furono oltre 800 e le spese sostenute in Baviera superarono i 4 milioni di Euro, un budget troppo importante per non salvare dall’oblio il più complesso soccorso della storia della speleologia.

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