Cosa c’è sotto le nuvole

Cortometraggio
Regia e produzione: Alberto Grossi
Sceneggiatura e fotografia: Alberto Grossi
Italia, 2004
16 minuti

Descrizione

Le Alpi Apuane, conosciute in tutto il mondo per i marmi che da esse vengono estratti, sono violentate in un modo che non ha precedenti; ogni anno spariscono milioni di metri cubi di montagna. Per fronteggiare la forte concorrenza dei Paesi in via di sviluppo si fa ricorso, in maniera indiscriminata, a tecnologie e metodi di lavorazione aggressivi e sfrenati; se a questo si aggiunge che il business del momento è rappresentato dalla produzione di carbonato di calcio, la cui materia prima è il sasso, il quadro distruttivo assume dimensioni catastrofiche. Ci si chiede, allora, se è civiltà ridurre i monti in farina, se è progresso. Il racconto a un fantomatico professore fa emergere il cambiamento in atto nelle cave apuane, dove spariscono le montagne, spariscono i mestieri, spariscono storie e tradizioni locali, spariscono quei sentieri sui quali si è sviluppata la storia del luogo, anche quella più recente del periodo della Liberazione. Spariscono prima i luoghi dei ricordi: è il nuovo diritto dell’uomo tecnologico?

Nel 2004 a Cosa c’è sotto le nuvole viene assegnato, nell’ambito del 52° festival internazionale della montagna di Trento, il Premio città di Imola, una menzione speciale al Premio Lessinia. Si aggiudica inoltre il primo premio nel concorso nazionale “Un ciak per l’ambiente”, organizzato dalla Federazione nazionale dei cineclub (FEDIC) per conto dell’ARPA Lombardia, che lo ha utilizzato nel seminario nazionale per la comunicazione ambientale.

Con Luca Lazzareschi.

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