200 metri al 21° secolo – L’anno nero del Serpente

Film / Alpinismo extraeuropeo
Regia: Fulvio Mariani
Svizzera, 1990
50 minuti

Descrizione

Fulvio Mariani documenta i due sfortunati tentativi del 1989 alla parete sud del Lhotse, 8511 metri nell’Himalaia del Nepal, già tentata diverse volte in passato. Reinhold Messner dirige una spedizione alpinistica internazionale, con alcuni dei più bravi alpinisti del momento, tra cui Christophe Profit. Il film in parte documenta il tentativo di scalare la parete e in parte descrive alcuni momenti di vita del campo base, dove gli alpinisti non lesinano le discussioni a proposito dell’itinerario scelto. Nello stesso anno, alcuni mesi più tardi, è la volta di Jerzy Kukuczka e dei suoi compagni polacchi, venuti, come tutti gli alpinisti dell’Est, a provare a più riprese l’ascensione della Sud del Lhotse, definita anche la parete del Duemila. Prima il maltempo, poi alcuni tentativi andati a vuoto minano il morale degli alpinisti, che decidono di rinunciare. Solo Kukuczka con Pawlowski riprova ancora una volta, ma a 8300 metri di quota, ai fatidici 200 metri dalla vetta, per un motivo imprecisato, cade e perde la vita. È il 24 ottobre 1989: siamo nell’anno nero del Serpente.

Fuori concorso al Filmfestival di Trento, 1990.

Titolo

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