Dott. Giovanni Rondolini

Fu il dottor Giovanni Rondolini il vero pioniere del CAI di Villadossola. Medico stimato e conosciuto in paese, iniziò ad a organizzare gite escursionistiche a scopo salutare e culturale per i bambini delle scuole. «È la montagna che ci fa più buoni, che ci fa amare la vita sempre più- sosteneva. – È la montagna che dà la felicità e soddisfazione: questo salutare e prezioso mezzo di irrobustimento l’abbiamo qui alla mano, alla portata di tutti. Approfittiamone!». Era il 1919 e la Grande Guerra era finita da poco. Alle gite che il dott. Rondolini organizzava, in modo del tutto autonomo, partecipavano numerosi ragazzi e bambini ai quali, pian piano, iniziarono ad unirsi parecchi adulti. Le iniziative si facevano via via più frequenti, motivo per cui si rese necessario formare un gruppo legato ad un’associazione nazionale, che garantisse ufficialità e, soprattutto, sicurezza a queste gite.

L’UOEI

La scelta cadde sull’Unione Operaia Escursionisti Italiani, l’UOEI. I primi soci iscritti furono 146, numero destinato ad aumentare in modo costante. Alle gite partecipavano ogni volta più di 80 persone (con punte di 240), per una media di una ventina di gite l’anno, tra estate e inverno. Per l’inaugurazione del gagliardetto della sezione si fece persino una grande festa, con tanto di corteo e cerimonia alla presenza di autorità e rappresentanti di altre sezioni.

Bruno Travaglino

SAN GIACOMO

Spesso la meta delle escursioni era l’Oratorio di San Giacomo. Fu questo il motivo che spinse il dottor Rondolini ad acquistare una baita che, una volta arredata, decise di cedere alla sezione dell’UOEI. Quindi, si fece promotore della realizzazione di un progetto per portare l’acqua al rifugio, costruendo una fontana vicino ad esso. Il 31 Luglio 1932 fu organizzata la prima festa presso il rifugio.

NASCE IL CAI DI VILLADOSSOLA

Ingegner Rossi

Grazie alla spinta di alcuni appassionati alpinisti, l’8 giugno del 1945 si giunse alla scelta di dare vita ad una sezione del CAI a Villadossola, partendo proprio da gruppi di appassionati di montagna e dalla vecchia UOEI. Giovanni Rondolini fu naturalmente nominato presidente onorario, mentre il primo presidente della sezione fu Piero Terazzi. La sezione si dimostrò subito molto attiva, organizzando numerose gite e iniziative. Dopo la nascita a livello italiano dell’attuale Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, si costituì un gruppo di volontari anche all’interno del CAI di Villadossola. Si parla del gruppo di Antrona, seguita dalla nascita della stazione di Villadossola.
IL SECONDO NOVECENTO

La sezione CAI di Villadossola è tuttora una delle più attive a livello provinciale. Registra ogni anno più di mille soci e organizza attività che vanno dall’escursionismo alle scuole alpinistiche. Nel corso del secondo Novecento si sono succeduti vari presidenti illustri: da Bruno Travaglino a Sergio Rossi, da Renato Boschi all’attuale presidente Diego Varioletti. Una storia che ha visto una continua attività in favore della montagna, della sua promozione e della sua cultura. Dalla realizzazione del nuovo rifugio Andolla, inaugurato nel 1986, alla ristrutturazione del rifugio vecchio, senza scordare i diversi interventi su tutta la valle. Un lavoro continuo in favore di un territorio che, come da statuto associativo, il CAI di Villadossola si propone di valorizzare.

Per approfondire: Storia del CAI di Villa