E siamo arrivati a dieci !!!

Dieci edizioni di questa riuscitissima manifestazione che coniuga la tradizionale esperienza escursionistica con la frequentazione delle Aree Protette.

Conoscere, capire, approfondire il significato di un’Area protetta, di un Parco, rappresenta uno dei punti di forza del percorrere sentieri all’interno di territori di particolare pregio non solo naturalistico, ma anche storico, culturale e di aggregazione.

Il 2022 è un anno durante il quale cade anche un altro importantissimo anniversario: il centenario della costituzione di due parchi nazionali: il Gran Paradiso e il parco d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Due parchi nati per la sapiente lungimiranza di persone che hanno inteso individuare una via che potesse rappresentare la miglior forma di protezione di due specie animali a rischio più che concreto di estinzione e che oggi rappresentano specie simbolo per tutti: lo Stambecco e l’Orso bruno marsicano.

Sono anche trascorsi trent’anni dalla approvazione della Legge quadro sulle Aree Protette, strumento legislativo che ha dato impulso alla visione nazionale di protezione del territorio, che ha dato impulso alla nascita dei Parchi regionali e non solo, insomma una legge di sistema, per allora, che dopo ben trent’anni di applicazione richiede un tagliando di revisione.

Un tagliando che tenga bene insieme sia la valutazione oggettiva di quanto possa e debba oggi migliorato e soprattutto i traguardi che in tema di aree protette il Green Deal europeo e la Strategia europea per la biodiversità al 2030 delineano come obbiettivi prioritari in quanto elementi attuativi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Trent’anni fa nasceva anche Rete Natura 2000 quel formidabile e diffuso strumento di protezione e gestione partecipata che l’Unione europea individuò come elemento concreto di collegamento fra vari habitat e specie da mettere sotto protezione determinando un reticolo diffuso di cui oggi iniziamo a trarre i primi significativi risultati ma che dobbiamo difendere e promuovere sempre nell’ottica di consegnare alla generazioni future un ambiente in uno stato migliore di come l’abbiamo ricevuto in dono da chi ci ha preceduto.

Un impegno complesso e gravoso al quale il quale il CAI, per la sua parte, non si sottrae anzi ne inizia a declinare alcuni aspetti in maniera coerente e concreta.

L’approvazione da parte del Comitato Centrale di indirizzo e controllo del documento di posizionamento “Il CAI e il sistema delle Aree Protette” rappresenta il punto di concreto inizi di questo percorso che impegnerà tutte le strutture del CAI e soprattutto i singoli Soci in proposizioni e comportamenti responsabili.

Pertanto nella organizzazione capillare della decima edizione della manifestazione “In Cammino nei Parchi” tutto queste riflessioni saranno patrimonio e momento di impegno sia degli organizzatori che dei partecipanti.

Per esempio il 12 giugno a Canevare di Fanano i Parchi dell’Emilia Centrale d’intesa con il CAI Emilia Romagna organizzano un convegno che si sviluppa su due momenti: il primo, informativo e conoscitivo dal titolo “ La carte europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette dell’Emilia Centrale” , il secondo di dibattito e confronto dal titolo “Quali modelli di sviluppo turistico in Appennino”.

La Commissione interregionale TAM Liguria Piemonte e valle d’Aosta ha stimolato le sezioni del proprio territorio ad organizzare almeno un evento all’interno del parco del Gran Paradiso costruendo un calendario di attività distribuito su tutto l’anno e su entrambi i versanti del parco, piemontese e valdostano.

Molti altri eventi sono in via realizzazione in tutta Italia rappresentando quindi una rete di partecipazione e conoscenza indispensabile per praticare con coerenza e responsabilità i principi ispiratori racchiusi nel Nuovo Bidecalogo.

In fine un grazie sincero a colui che ha ideato questa manifestazione: il mio predecessore Filippo Di Donato.

 

Raffaele Marini – Presidente CCTAM