Si tratta di uno dei momenti più rilevanti dell’Assemblea nazionale dei Delegati del Cai, il cui svolgimento in presenza è reso impossibile dalla pandemia in corso. L’appuntamento da remoto è previsto sabato 28 novembre alle 9.30.

Con l’impossibilità di tenere l’Assemblea nazionale dei Delegati a causa della pandemia in corso, viene spostata ulteriormente nel tempo la possibilità di un contatto diretto con il territorio, nel corso del quale il Cai dà conto delle attività svolte e dei progetti futuri, ricevendo osservazioni, pareri ed eventuali proposte.

In particolare viene a mancare “La parola ai delegati”, uno dei momenti di maggior rilievo assembleare, cui, usando le parole del Presidente generale Vincenzo Torti, “nelle intenzioni, avremmo voluto dare diversa collocazione e maggiore spazio. Sarebbe però ulteriormente penalizzante, sia per quanti avessero valutazioni da esprimere o proposte da avanzare, sia per chi è chiamato a farsi interprete ed esecutore delle indicazioni assembleari, dover rinunciare sic e sempliciter a qualsiasi alternativa”.

Per questo motivo, Il Club alpino italiano ha deciso di organizzare un evento da remoto il 28 novembre alle 9.30, con l’obiettivo di recuperare la possibilità di comunicazione tra i delegati e gli organi di vertice. Tutti, Presidenti sezionali, Delegate e Delegati, sono invitati a partecipare, oltre naturalmente, ai Presidenti regionali e provinciali, quelli delle Sezioni Nazionali e degli Organi Tecnici Centrali e delle Strutture Operative.

In vista dell’incontro, è possibile caricare qui, entro il 23 novembre, un video della durata di massimo tre minuti (dimensione massima 100 MB) contenente l’intervento da fare in assemblea. Dopo una relazione introduttiva del Presidente generale, le clip verranno trasmesse durante l’evento on line. Agli interventi seguiranno le risposte del Presidente, dei componenti del CDC, del CC e della direzione a seconda dei temi sottoposti. In alternativa ai video sarà possibile caricare anche un intervento scritto.

“Sono pienamente consapevole della differenza che intercorre tra la possibilità di interloquire e confrontarsi di persona anziché da remoto, ma credo vada colto un aspetto di grande rilevanza che la situazione attuale ci offre e cioè quella di partecipare, pur stando ciascuno a casa propria e senza il filtro della delega”, continua Torti. “Potrebbe essere la prima volta in cui tutti voi, delegate e delegati, potrete ascoltare personalmente quanto viene riferito dai vertici e rendervi veramente protagonisti e portavoce. L’auspicio è che da una criticità nasca ben più di un’opportunità, per valutare insieme le potenziali forme di maggior partecipazione alle scelte di fondo e di indirizzo che riguardano il nostro Sodalizio”, conclude.