Cosa significa “Alpinismo Giovanile”
Ogni Sezione CAI ormai possiede un proprio “settore giovanile”. Il termine “alpinismo giovanile”, ancora usato per indicare il settore, è stato ereditato da un tempo lontano quando qualunque cosa si facesse in montagna era definita con una sola parola “alpinismo”, ma oggi il fine principale è quello di far scoprire ai giovani il mondo della montagna, e soprattutto, con gradualità e divertimento, insegnare a frequentarlo con soddisfazione e con la sicurezza che nasce dall’esperienza. Quindi il “settore giovanile” è soprattutto escursionismo, sia in Appennino che sulle Alpi, con uscite di ogni tipo e ad ogni livello di impegno. E’ imparare a camminare guardandosi attorno, alla scoperta della natura e dell’ambiente umano. E’ imparare a godere insieme agli altri di una bella giornata in montagna, ma è anche orientamento, alimentazione, attrezzatura, organizzazione. E, sopratutto per i più piccoli, giochi e divertimento. E’ in estrema sintesi imparare ad andare in montagna ed a farlo con la necessaria preparazione per impedire che una bella esperienza si trasformi in qualcosa di pericoloso.
A questo punto, e solo a questo punto, limitatamente ai ragazzi che ne fanno esplicita richiesta e con l’assenso dei genitori, si può affrontare anche il tema dell’arrampicata, ovviamente ai livelli più semplici, l’uso dei materiali e delle tecniche, sia su roccia, sia su neve. Allo stesso odo sono previste, sempre e solo per chi lo desidera, esperienze di speleologia.
In poche parole, tutto ciò che “fa” montagna.
componenti:
Commissione Tosco Emiliano Romagnola
Presidente Enrico Montanari
Vice Presidente Damiani Gustavo
Segretario Pier Paolo Monferdini
Referente Romagna Paola Borgatti
Referente Emilia Aldo Scorsoglio
Referente Toscana Nord Andrea Milani
Referente Toscana Sud Nicola Cavazzuti
fanno parte della commissione anche Girotti Emiliano Matteo Bottoni Paolo
Indirizzo email: cterag.cai@gmail.com
La Commissione Tosco-Emiliano-Romagnola di Alpinismo Giovanile è formata da sette membri e nell’ambito della propria competenza territoriale e di concerto con la Commissione Centrale, persegue i seguenti scopi:
a) diffondere tra i giovani la conoscenza della montagna ed avviarli alla pratica dell’alpinismo;
b) indirizzare e coordinare le iniziative delle Scuole, Commissioni o Gruppi giovanili sezionali o intersezionali, dei singoli Accompagnatori di Alpinismo Giovanile;
c) promuovere manifestazioni a carattere regionale o interregionale;
d) fornire, compatibilmente con i mezzi e gli uomini a disposizione, gli aiuti e la collaborazione necessari per incentivare e sostenere le attività giovanili periferiche;
e) promuovere lo studio e la ricerca nelle materie riguardanti il proprio settore disciplinare;
f) organizzare Corsi per la formazione e l’aggiornamento di Accompagnatori Regionali di Alpinismo Giovanile;
g) verificare con cadenza annuale l’attività di Alpinismo Giovanile e l’aggiornamento degli Accompagnatori Regionali.
Il Corpo Accompagnatori di Alpinismo Giovanile Tosco Emiliano Romagnolo è costituito da
14 Accompagnatori Nazionali di Alpinismo Giovanile
55 Accompagnatori Regionali di Alpinismo Giovanile