Il progetto di educazione ambientale e di avvicinamento alla montagna, approvato dal MIUR, prevede la visita del museo e una o più giornate in ambiente nel primo Parco d’Italia. Possono aderire le scuole di ogni ordine e grado.

Un’esperienza formativa rivolta ai docenti e ai loro alunni incentrata sull’educazione ambientale riferita al mondo della montagna, che prevede due opportunità di avvicinamento e scoperta: una di preparazione con la visita di Torino (prima capitale d’Italia) e del Museo Nazionale della Montagna (che si trova sul Monte dei Capuccini), per arrivare alla tappa successiva: un’esperienza di approccio diretto con l’ambiente alpino, da realizzare nel Parco Nazionale Gran Paradiso, il primo a essere istituito in Italia (nel lontano 1922), con possibilità di escursioni e pernottamento.
Queste le caratteristiche del progetto nazionale “Dal monte ai monti” che il Club alpino italiano rivolge alle scuole di ogni ordine e grado. Un progetto che il Ministero dell’Istruzione ha inserito tra le proposte formative per l’anno scolastico 2019/2020 in tema di educazione ambientale, alla sostenibilità, al patrimonio culturale e alla cittadinanza globale.

Il progetto si basa su un punto di partenza ideale costituito dal complesso del Museo e della Biblioteca Nazionale della Montagna, un unicum a livello nazionale grazie alle collezioni di eccezionale valore scientifico e storico, ideale punto di partenza per aprire la scoperta e la graduale conoscenza del mondo delle terre alte. A esso si aggiunge il Parco Nazionale Gran Paradiso, una delle aree protette più estese e conosciute in Italia, che contribuisce alla salvaguardia della biodiversità (in particolare dello stambecco, qui presente con circa 3000 esemplari).

Dal Monte a monti” si articola dunque in una prima fase (quella torinese) che può durare mezza giornata o un giorno intero, a cui seguono una o più giornate nel Parco. Il Club alpino fornirà, nei limiti delle possibilità di accettazione, un servizio di accoglienza costituito dai propri volontari formati e preparati per la comunicazione diretta a scolaresche con alunni di diverse età.

“Con questa iniziativa intendiamo insegnare ai ragazzi il rispetto per l’ambiente alpino che li circonda, per innescare una ricaduta di cittadinanza attiva in quelli che saranno futuri cittadini coinvolti nella tutela del proprio ambiente naturale”, afferma il referente del Gruppo di lavoro CAI-Scuola Francesco Carrer. “La montagna diventa così il luogo privilegiato per riscoprire il valore del rapporto tra uomo e natura, grazie al quale rivisitare il nostro modo di vivere e ispirare comportamenti rispettosi dell’eco sostenibilità e del territorio in cui viviamo”.

Il progetto verrà realizzato grazie al supporto della Sezione di Torino e del Gruppo regionale Piemonte del CAI, che hanno già provveduto a un test preliminare, lo scorso maggio, con due classi di scuola superiore.

Per informazioni e prenotazioni contattare la segreteria della Sezione CAI di Torino allo 011-539260 – www.caitorino.it
Il Bando completo è scaricabile sul sito www.cai.it (dall’home page “CAI Scuola” e poi “Altri progetti per la scuola”).